ELEZIONI ORDINE DEGLI ARCHITETTI PPC DELLA PROVINCIA DI MESSINA
7-8 MAGGIO 2025
L'ORDINE SEI TU.
PROGETTO "INSIEME"
LA NOSTRA MISSIONE
Avere una nuova visione, dare a ciascun iscritto il diritto di fare parte “ALLA PARI“ dell’istituzione Ordinistica. Rinnovare, restando tutti insieme in questo cammino, per consolidare la forza degli Architetti in ogni ambito territoriale della Città Metropolitana.
LA NOSTRA SQUADRA

Bruno
Barlassina
Architetto

Fabrizio
Ciappina
Architetto

Giovanni
Lazzari
Architetto
Candidato Presidente

Antonino
Milone
Architetto

Michele
Palamara
Architetto

Francesco
Pidala'
Architetto

Renato
Romeo
Architetto

Graziella
Arena
Architetto

Floriana
Buzzanca
Architetto

M. Nuccia
Calanni Macchio
Architetto

Anna
Carulli
Architetto

Maria Teresa
Giorgio
Architetto

Angela Maria
Muscolino
Architetto

Giuseppina
Vinci
Architetto

Federica
Mosca
Architetto Junior
IL NOSTRO PROGRAMMA
All’interno di questo scenario, accanto ai compiti tradizionali, il nuovo direttivo dell’Ordine dovrà farsi carico di costruire le necessarie precondizioni al fine di determinare un nuovo protagonismo per gli Architetti che operano all’interno di un territorio strategico per l’intero Mezzogiorno, una delle 12 città metropolitane d’Italia e terza città della Sicilia
L’elemento cardine della futura programmazione nasce dalla consapevolezza che la ripresa economica, in particolare nei settori di nostra competenza, deve essere immaginata come occasione per incidere positivamente sulla vita quotidiana dei cittadini, rivolgendo una rinnovata attenzione ai problemi legati all’abitare, alla presenza e qualità dei servizi, alla infrastrutturazione, alla tutela del patrimonio storico e del paesaggio, alle sempre più urgenti questioni ambientali
Il ruolo della Fondazione appare assolutamente strategico nelle future dinamiche ordinistiche. E’ opportuno ribadirne ruoli e fisionomia, contributi e guida, alla luce di un programma che certamente può e deve essere arricchito di contenuti attraverso la più ampia partecipazione e la condivisione delle scelte. Nelle intenzioni del gruppo che si propone alla guida del nuovo Consiglio vi è quella di riproporre per la Fondazione degli Architetti nel Mediterraneo un programma di azioni delineate a partire da una precisa linea culturale, fornendo supporto, strumenti e personalità di alto profilo, anche esterne al mondo dell’Architettura.
Sul piano politico professionale tra i temi al centro del dibattito vi è l’accesso ai corsi di studio, della qualità della formazione, della mobilità intermedia e del passaggio alla professione di Architetto. Considerando il grande potenziale di competitività nel sistema italiano e le incertezze dei ruoli professionali, occorre valorizzare sempre di più la figura dell’Architetto anche nel suo ruolo di principale protagonista e demiurgo dei processi di trasformazione urbana e territoriale. L’obiettivo da raggiungere è quello di far sì che la formazione sia davvero utile alla alta specializzazione, evitando che diventi un mero adempimento burocratico.
Il ruolo degli Architetti P.P.C. inteso come produttori di un servizio culturale e sociale, attraverso iniziative mirate ad affermare, per gli Architetti, l’appartenenza alla classe creativa e la competenza di prestatori di un servizio intellettuale, capaci di incidere in termini propositivi nelle scelte strategiche del tessuto imprenditoriale (privato) e politico (pubblico):
- Ruolo di partner nei processi di concertazione negoziata attivati nell’ambito della programmazione complessa
-La progettazione sostenibile e gli appalti richiedono un approccio che integri considerazioni ambientale
-Capacità ed autorevolezza nel formulare proposte concrete da portare ai vari tavoli di concertazione nazionale
-RICONOSCIMENTO DEL RUOLO SOCIALE DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI
-EQUO COMPENSO
-COMPETENZE
-STATUTO DEL LAVORO AUTONOMO
-RICONOSCIMENTO DEL RUOLO PROFESSIONALE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
-PER UNA SEMPLIFICAZIONE RESPONSABILE
-SISTEMA FISCALE e PREVIDENZIALE
-UNA LEGGE PER L’ARCHITETTURA
Collaborazione in una logica di concertazione con gli enti pubblici finalizzata ad utilizzare le capacità e le competenze professionali degli Architetti per la soddisfazione degli interessi collettivi e sociali del territorio e dei cittadini, per realizzare una democrazia urbana compiuta: - la sottoscrizione di protocolli d’intesa con varie amministrazioni comunali finalizzate al recupero di spazi/vuoti urbani attraverso i quali comunicare architettura e nuove vicende urbane; - la partecipazione ai tavoli di confronto organizzati sulle tematiche più importanti che hanno riguardato il territorio comunale e provinciale.
Iniziative mirate all’attuazione di un sistema virtuoso di connessione tra la programmazione urbana e la realizzazione puntuale degli interventi, attraverso processi condivisi tra finanza pubblica e privata.
Strategie mirate per la costruzione del consenso professionale nel mercato e per la valorizzazione degli investimenti, attraverso la qualità architettonica e dell’ambiente, intese come rappresentazioni visibili a sostegno dei bisogni sociali. Il tutto determinato da quel processo virtuoso di riqualificazione urbana e dell’ambiente fondato sulle qualità espressive delle nuove architetture:
- diffusione di concorsi di idee e di progettazione;
- attività rivolta a favorire vicende professionali urbane e territoriali in tutti i Comuni della Città Metropolitana: mobilità; tutela e valorizzazione del patrimonio esistenti; partecipazione a tavoli tecnici, incidendo concretamente sulle scelte strategiche e sulle opportunità da innescare; l’attenzione portata sul filo di costa, il waterfront, il sistema portuale e le attività del mare quali elementi di un nuovo processo di sviluppo compatibile del territorio;
- azioni concrete mirate ad incidere sul processo legislativo regionale sia in materia di lavori pubblici, sia in materia di riforma urbanistica che di edilizia privata.La competitività del mercato nel settore delle professioni intellettuali, ricercando il punto di equilibrio tra le regole sulla compatibilità delle attività professionali con le regole della concorrenza (non del profitto). Cioè la salvaguardia, nell’interesse generale, della specificità della nostra disciplina con la capacità di essere maggiormente concorrenziali e dinamici: - iniziative rivolte alle politiche del governo del territorio, con precisi e puntuali interventi nelle sedi opportune e la diretta partecipazione alla stesura di emendamenti alla legislazione Nazionale (compensi professionali, riforma ordini, riforma legge urbanistica) e regionale in materia di lavori pubblici, del territorio e dell’ambiente; - interventi presso gli Enti a tutela degli iscritti sui bandi di gara irregolari, sul dibattito e sulla assistenza professionale, contributi sugli strumenti urbanistici e territoriali.
Il tirocinio e l’accesso alla professione: in attuazione delle modifiche introdotte dal D.P.R. n° 328/2001, sono state attivate iniziative per favorire l’accesso ed il contatto dei giovani laureati nel mondo della professione: - Introduzione di corsi di formazione per l’avvio dell’attività professionale per i nuovi iscritti (contratti e contabilità, marketing, gestione del rapporto con gli enti, tutela e approccio col cliente) - emendamenti, già recepiti, alla legge regionale sui lavori pubblici che prevedono l’obbligatorietà e la premialità per la presenza dei giovani professionisti nei raggruppamenti che partecipano alle gare di progettazione; - adesione all’organizzazione e co-finanziamento di borse di studio finalizzate alla partecipazione a stages di progettazione architettonica; - supporto formativo e simulazione di esami ai neo laureati, propedeutico all’esame di Stato.
Mercati internazionali La grave crisi che investe la nostra professione ormai da oltre un decennio spinge sempre più gli Architetti (soprattutto giovani) a cercare fuori dai confini nazionali nuove occasioni di lavoro e di crescita professionale. Nel mercato globale la figura dell’Architetto Italiano è apprezzata e ricercata. Su queste premesse, abbiamo voluto immaginare di poter ricercare opportunità per i nostri iscritti oltre i nostri confini, in altri paesi dell’UE ed extra UE, con una particolare attenzione verso l’est dell’EUROPA e l’area del centro e sud Africa in forte e continua espansione.
Sostegno alla professione - Esonero/abbattimento/rateizzazione dalla quota di iscrizione per i colleghi che dimostrano uno stato di sofferenza economica; - forme di sostegno per coloro che più degli altri hanno patito, e continuano a farlo, la crisi economico/professionale. - Realizzazione di spazi all’interno della casa dell’ordine per l’accoglienza dei figli degli iscritti durante gli eventi di formazione - Realizzazione di spazi di coworking per incentivare l’attività professionale
La grande mole di attività che si immagina di portare avanti rispetto alla strutturazione dei temi di cui sopra (attività che necessariamente dovrà coinvolgere tutti quei colleghi disponibili a dedicare con passione la loro competenza ed il loro tempo alla causa comune), sarà comunicata al resto degli iscritti e all’esterno attraverso una serie di attività coordinate:
- utilizzo del sito web (da potenziare) con edizioni giornaliere con collegamento sinergico con il sito della Fondazione
-redazione delle newsletter e invio continuo ed aggiornato agli iscritti
- realizzazione di un progetto grafico coordinato per gli eventi con Ordine e Fondazione
- organizzazione dell’ufficio stampa durante gli eventi
- redazione e invio dei comunicati stampa relativi all’attività di politica professionale svolta dall’Ordine
- rassegna stampa sull’attività dell’Ordine e Fondazione
- aggiornamento continuo delle mailing list
- potenziamento della comunicazione social